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sabato 17 novembre 2012

NO TESTA, NO PANAma


Ciao a tutti,
sono Emanuela e mi appropinquo a scrivere il mio terzo post spronata dal maritino a condividere con Voi un pensiero che mi è sorto l’altra sera conversando con una coppia d’italiani che stanno decidendo se venire o meno a vivere a Panama.
Il pensiero è molto semplice: se non si cambia testa è inutile cambiare Paese. Ovvero, molti vorrebbero trasferirsi a Panama perché ci sono meno tasse, meno burocrazia, c’ é il dollaro e c’é stabilità politica, però tutto ciò non conta assolutamente nulla se uno non decide di cambiare mentalità e di vivere una vita diversa da quella dell’Italia. Anche qui si può vivere una vita stressante, complicata ancor di più dalla disorganizzazione e dalla mancanza di puntualità dei panamensi. Se uno viene qua con l’idea di trovare un posto fisso di lavoro, oppure pensando che apre un’attività e nel giro di poco tempo gli funziona e guadagna un sacco di soldi, sicuramente starà malissimo qui. Inoltre se uno pensa di avere la casa sempre perfettamente in ordine, gli orari perfettamente organizzati e mille attività da far svolgere ai propri figli vi assicuro che gli verrà un coccolone ancora prima che in Italia.
Qui non esistono sicurezze di nessun tipo, si vive alla giornata (e non è un modo di dire, é un dato di fatto), si svolgono contemporaneamente 2 o 3 attività per sommare a fine mese (i poliziotti fanno i tassisti di secondo lavoro, i camerieri fanno i muratori nel tempo libero, gli statali fanno i lavapiatti la sera, etc. etc.) e se oggi proprio non ho voglia di andare a lavorare pazienza, sicuramente il mondo non si ferma per questo. Per noi italiani tutto ciò è esattamente l’antitesi della nostra cultura, poiché noi siamo culturalmente predisposti al risparmio, al pensare al domani e possibilmente a comprare la casa ai nostri figli così quando si sposano, non hanno problemi. Qui molto spesso le ragazzine di 15 anni hanno un figlio e quando questi è adulto magari la mamma andrà a vivere con lui, così passa da quella dei genitori a quella del figlio.
I bimbi (la maggior parte) non vanno a calcio, a pianoforte, a karate, etc. etc. ma giocano in mezzo alla strada con i piedi nudi. Ieri sono andata a prendere mio fratellino a scuola (scuola privata) e c’era un suo compagno che si stava facendo una beata pennica sdraiato sul pavimento senza assolutamente nulla sotto, tranne le fresche piastrelle. Quindi se siete una mamma classica italiana iperprotettiva, probabilmente non vi troverete molto bene qui.
Qualcuno mi ha detto che pur trasferendosi non è detto che debba per forza adeguarsi alle “cattive” abitudini dei panamensi e questo è pur vero, pero la domanda che io mi pongo è: vale veramente la pena trasferirsi dall'altra parte del mondo solo per non pagare le tasse? O forse non è meglio provare a cambiare un po’ mentalità per scoprire che vivendo alla giornata si vive molto meglio?
A voi l’ardua sentenza!!!!!!
Alla prossima, 
salutoni, Emanuela.

6 commenti:

  1. Emanuela sono d'accordo con te, grazie di questo post. Bisogna fermare la mente e vivendo come si vive lì si passa una vita + tranquilla secondo me ;-*

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  2. Emanuela e Stefano, grazie! Sempre utilissimo il vostro blog. Spero di riuscire a venire giu' a Panama' a breve e conoscervi di persona.
    Buona serata e a presto.

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  3. Ciao, vorrei fare qualche domanda a te e al proprietario del blog :)
    Io sono un giovane di 35 anni che con la sua compagna sta pensando di andare a vivere in un posto caldo e tranquillo, magari tra un paio di anni.
    Mi chiedevo se Panama potesse fare al caso nostro.

    Innanzitutto vorrei sapere se è possibile andare a vivere a Panama senza lavorare, nè avendo già la pensione, ma tipo comprando casa e con un po' di soldi da parte.
    La mia idea ovviamente non è quella di non fare nulla dalla mattina alla sera perchè mi annoio :p ma di cercare poi lavoro con calma, magari nel campo informatico se li è sviluppato, senza la pressione del "se non trovi lavoro ti cacciano".

    Mi chiedevo anche dove era meglio vivere, se a panama city o fuori, se in villa o in un appartamento alto con bella vista... dove al di la del gusto personale volevo sapere se c'erano furti nelle ville.

    Come mentalità ok, ci si adatta, non è un problema, anzi noi cmq tendenzialmente siamo x farci gli affari nostri e cerchiamo sempre di essere il più possibile autonomi dagli altri... qui riusciamo a farlo, si spera anche li :)

    Non abbiamo intenzione di fare figli, vorremmo solo fare una vita tranquilla, ricominciare magari, cambiando anche le abitudini.

    Sicuramente prima di far passi cmq vorremmo venire a vedere Panama dal vivo, ma se possiamo già capire qualcosa di più informandoci tramite internet tanto meglio :)

    Per ora è tutto, spero mi risponderete, ho mille altre curiosità :)

    Ciao!

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  4. Ciao Fausto
    sono stefano il proprietario del blog,
    a panama puoi richiedere il permesso per vivere anche se non fai niente, ti consiglio di leggere il mio sito www.panamapercaso.com li trovi alcune info e poi scrivimi alla mia email personale stefano.siti@yahoo.it.
    vivere a panama city o fuori, o fuori fuoi, dipende dal tipo di vita che cerchi anzi ora scrivo un post cosi' tutti leggono un saluto stefano

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  5. Pienamente d'accordo. Trasferirsi in un Paese straniero con quella che lì regnano "cattive abitudini" è un contro senso, no? A questo punto tanto vale rimanere a casa. E chissà che poi quelle cattive abitudini, ad un secondo sguardo, non siano magari indice di uno sguardo più rilassato alla vita rispetto alle nostre.

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