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lunedì 24 dicembre 2012

Buone Feste

Ciao A tutti
un brevissimo post per fare tutti voi gli Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

A me personalmente, il Natale e' l'unico momento che mi da un po' di malinconia, il caldo a cui sono affezionato, non va bene per il giorno di Natale, un po' di freddo, un po' di neve e' quello che mi manca, oltre a tutti i miei amici e conoscenti.

Bando alla malinconia e diamo fiato alle trombe per questa festa a tutti voi

BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

stefano e manu

sabato 15 dicembre 2012

Vivere a Panama, PENSIERI E PAROLE


Ciao ragazzi, sono Emanuela e oggi finalmente mi son decisa a scrivere il mio parere sulle domande cruciali che inviate al maritino via mail a proposito del trasferimento a Panama.
 Voglio sottolineare a carattere cubitali che è il mio parere e niente di più!
La prima domanda cruciale solitamente è: che lavoro posso venire a fare a Panama? Questo si che un bel mistero, nel senso che ovviamente prima di tutto bisogna considerare studi, esperienze ed attitudini e secondo io penso che se uno desidera trasferirsi dall’altra parte del mondo è perché ha un sogno, un progetto, qualcosa di diverso da quello che faceva in Italia. Sul fatto che tal sogno o tal progetto funzioni o meno, molto sinceramente, né io né mio marito abbiamo la sfera magica. Nei 4 anni e mezzo che siamo qui abbiamo visto fallire progetti che a noi sembravano super sicuri ed in compenso abbiamo visto prosperare attività che per noi erano destinate al fallimento sicuro. Quel che è certo è che prima di stabilizzarsi, lavorativamente parlando, nel 90% dei casi se ne vanno una paccata di soldi, perché Panama è cara, perché tutti facciamo un sacco di errori e perché quasi mai la prima attività che si sceglie è quella giusta.  Come dissi  in un post precedente un mio personale consiglio è prendetevi del tempo per conoscere il Paese prima di buttarvi in qualsiasi attività. Se potete permettervelo state un periodo senza lavorare e se no cercatevi un lavoro da dipendente anche poco remunerato ma che vi consente di conoscere meglio il settore nel quale volete investire. L’ultima considerazione sul settore lavoro: per favore, non chiedeteci come si fa a fare i soldi a Panama poiché molto sinceramente se lo sapessimo, lo avremmo già fatto noi!
L’altra domanda cruciale è: meglio vivere nella capitale o a l’interior (tutto il resto del Paese)? Bè personalmente per me non esiste nessun altro posto da considerare fuori dalla capitale, ma questo solo perché io non amo la campagna, mi piace la vita notturna e soprattutto mi piace stare in mezzo alla gente, tanta gente.  Ovviamente,  se uno ama la natura e la tranquillità la capitale è assolutamente sconsigliabile, però vorrei precisare che quando uno dice cha ama la natura e la tranquillità dovrebbe esser ben sicuro di ciò di cui sta parlando. Perché dico questo? Perché personalmente ho visto e conosciuto tanti “cittadini” che per stress e stanchezza dicono che vogliono trasferirsi in campagna, ma che non hanno la benché minima idea di cosa significa vivere in campagna in mezzo ad animali ed insetti vari, dove il negozio più vicino, se tutto va bene, è a 20 kilometri.  Non sto dicendo che fuori dalla capitale c’è il deserto, però quello che sicuramente sto affermando è che tra la capitale e l’interior c’è un abisso. Panama Ciudad son 1.300.000 abitanti, la seconda città che è David son 170.000 abitanti. Vi lascio immaginare come sia un paesino sul mare come Pedasi o Santa Catalina. Nella capitale vi sono sicuramente tutti i servizi di cui uno possa necessitare, a l’interior si trova solo ciò di cui necessitano i panamensi, che è ben poca cosa rispetto alle nostre esigenze. Quindi, altro consiglio personale, fatevi un bel giro del Paese prima di decidere di trasferirvi e se decidete di vivere all’interior, prima di investire in un immobile in mezzo ai monti o di fronte all’oceano, considerate un periodo di prova in affitto. Concludo l’argomento dicendo che conosco italiani che vivono felicemente a l’interior e che veramente è una questione di attitudine personale, quello che volevo sottolineare è semplicemente di non farsi ingannare dal mito della vita in mezzo alla natura e alla tranquillità se uno non sa esattamente di cosa sta parlando. Provare per credere.
La terza ed ultima domanda cruciale è: quanto costa vivere a Panama?  La risposta è da 500 a 10.000 dollari al mese per persona, dipendendo da come uno vuole o può vivere. Un operaio panamense mediamente guadagna 500 dollari al mese e con quelli ci vive e spesso mantiene anche la famiglia. Una famiglia straniera di media necessita sui 2.500 dollari al mese. Dove sta la differenza tra gli uni e gli altri? I primi ( i panamensi) solitamente hanno quasi sempre una casa di proprietà  che normalmente è posizionata a circa 2 ore e mezzo di viaggio dal centro della città, i secondi (gli stranieri) solitamente stanno in affitto in un appartamento o in una casetta il più possibile vicino al centro. I primi fanno la spesa all’Extra (supermercato economico) o nei mercatini rionali e comprano quasi esclusivamente prodotti nazionali, i secondi fanno la spesa da Riba Smith (supermercato di lusso) e comprano quasi esclusivamente prodotti importati. I primi quando mangiano fuori casa mangiano nelle Fonde (trattorie locali) e spendono al massino 3.50 a pasto, i secondi quando mangiano fuori casa mangiano al ristorante e spendono mediamente 25 dollari a persona.
I primi mandano i figli nelle scuole pubbliche ed i ragazzi usano i bus di linea per andare a scuola, i secondi mandano i figli nelle scuole private e pagano lo scuola-bus che li viene a prendere sotto casa e li riaccompagna sotto casa. E così potrei continuare quasi all’infinito. La conclusione è che a Panama ci sono tanti mercati paralleli a secondo del livello che uno si può permettere o che uno preferisce. Rimane la certezza che se uno vuole mantenere uno stile di vita tipo europeo in questo momento la città di Panama è sicuramente piuttosto cara.
Questi sono i tre punti cruciali sui quali molto gente ci scrive. Spero di avervi fornito qualche ulteriore spunto di riflessione e nessuna certezza, poiché come ci tengo sempre a sottolineare tutto è talmente personale che ciò che per me è decisamente bianco sicuramente per qualcuno di voi non ci sono dubbi che sia nero.
Vi saluto con la promessa di raccontarvi entro qualche giorno di come sta proseguendo la mia esperienza lavorativa come dipendente dato che recentemente ci sono state novità.
Con affetto e simpatia,
Emanuela 

venerdì 14 dicembre 2012

Vivere a Panama city o fuori? questo e' il problema

Ciao a tutti,
domandona di tutti:
e´meglio vivere a Panama city o fuori ed io aggiungo fuori fuori (in altre parti del paese che qui si dice interior).

Panama City:
vantaggi: avete tutto, e quando dico tutto e' tutto, forse imboscato in qualche calle (via) che non si sa dové, ma c'è la possibilità di fare tutto e di avere  tutto.Una vasta clientela se aprite un'attività  Apro parentesi non è sinonimo che avrete successo quello dipende da altri fattori
svantaggi:un traffico allucinante, il popolo non e' cosi socievole, un pó ritirato.Prezzi alti

Fuori Panama City entro i 50 km,
vantaggi:la vita fuori é tranquilla poco traffico, la gente un pó piú socievole ed in mezz'ora (non durante le ore di punta, altrimenti ci può volere anche due ore) siete a Panamá, ma quando siete a casa siete rilassati
svantaggi:un traffico allucinante per andare a Panamá o per tornare a casa  nelle ore di punta,Prezzi leggermente più  bassi di Panamá city. Dovete avere la macchina perché i servizi pubblici non funzionano bene.


Fuori Panama City in un'altra città
vantaggi:la vita fuori è tranquilla poco traffico, la gente piú socievole i prezzi sono più' bassi.
svantaggi:A David c'e' quasi tutto, in altre città manca sempre qualche servizio anche essenziale.Se avete un attività a chi vendete? il grosso del business si fa a Panamá city



Fuori Panama City nell'interior, in qualche cittadina 
vantaggi:la vita è tranquilla poco traffico,molto verde la gente piú socievole i prezzi sono più' bassi.
svantaggi:rischiate per fare la spesa di dover fare 60-70 km, il mini-super cinese c'è sempre, ma se volete qualcosa di particolare o volete divertirvi dovete andare nella città più' vicina.Manca l'ospedale, ma di solito c'e' un infermeria per l'emergenze, scuola solo pubblica. Clientela tendente al zero, per vendere andare in città, dipende sempre da che attività si fa´.

Ecco una breve analisi.

vi lascio con un saluto a tutti,
stefano

lunedì 10 dicembre 2012

Ristorante in Vendita

Ciao a tutti,
sapete che su queste pagine non faccio pubblicità  a nessuno, ma ogni tanto quando ne vale la pena rompo la regola.
Questo vale solo per professionisti del settore, e' un buon affare, ma solo se uno sa far funzionare un ristorante proponendo piatti raffinati.


"Occasione per professionista del settore ristorazione
 
Vendesi all’interno della Torre Trump, al piano terra con terrazza, vista skyline di Panamá, in posizione privilegiata,  ristorante nuovo.
Capienza 40 persone, equipaggiato secondo standard europei, ambiente elegante e raffinato.
 
Prezzo di vendita $ 190,000 (centonovantamila dollari), trattabili.
Se interessati scrivere a stefano.siti@yahoo.it"


Un saluto
Stefano

domenica 9 dicembre 2012

Dicembre

Ciao a tutti,
fino il mese di festa patria, con le varie feste nazionali si entra di forza nel mese di dicembre.
Per non farsi mancare nulla 8 dicembre da noi festa dell'immacolata qui invece festa della mamma.
Penso che sia una delle feste piú sentite, non e' come da noi che i figli fanno gli auguri alle mamme, no, qui tutti fanno gli auguri alle done con figli, una festa grande che d solito si consuma al ristorante (sembra il 15 agosto nostro).
Per il resto quest'anno il verano tarda a venire, fa caldo, ma non  e' ancora estate.

Mia moglie e' finalmente diventata maitre nel ristorante, abbiamo acquistato una macchina per lei .....
eccolo la storia.

Sveglie una macchina cinese, piccola, si chiama QQQ ed e' della Chevry, una scatola di latta che si muove, una tre cilindri consumi molto contenuti, insomma per lei che deve fare casa- lavoro andrebbe bene.MA MA.

ecco i ma:
a parte la cinghia che slitta, un rumore strano le ruote, beh ruote queste ruote da motorini 155x65xr13.
Insomma si rompe la prima, vado dal gommista e mi dice che non si puo' riparare, comincio a cercare una gomma nuova, ma niente nessuno vende questo tipo di pneumatici.vado alla casa e loro mi dicono che non ne hanno. Il panico come si fa???

Presto la macchina a mio suocero il quale passando sopra lo stesso maledetto tombino, buca DUE ruote  come fare?
Macchina in mezzo alla strada con due ruote rotte ? chiamo l'assicurazione alle 17.48 di sabato per chiedere un carro attrezzi, servizio compreso nella polizza, bene non voglio farla lunga, ma dopo 150 telefonate e 4 QUATTRO ORE in mezzo alla strada il carro attrezzi e' arrivato alle 21.30. 
Portata la macchina a casa si parte per la ricerca delle ruote.
In due a cercare per panama le ruote e finalmente le abbiamo trovate, usate ma le abbiamo trovate.
Martedì' macchina bella pronta 4 ruote + quella di scorta, mia moglie va a lavoro ritorna, mercoledì mio suocero ci chiede l'auto in prestito e GOMMA BUCATA CON UN CHIODO.

Morale VENDO AUTO NUOVA 


In questo periodo molti italiani vengono a farsi un giro per Panamá per vedere se possono stabilirsi, quindi sono sempre impegnato a fare da cicerone etc.

un saluto a tutti
ciao
stefano

sabato 17 novembre 2012

NO TESTA, NO PANAma


Ciao a tutti,
sono Emanuela e mi appropinquo a scrivere il mio terzo post spronata dal maritino a condividere con Voi un pensiero che mi è sorto l’altra sera conversando con una coppia d’italiani che stanno decidendo se venire o meno a vivere a Panama.
Il pensiero è molto semplice: se non si cambia testa è inutile cambiare Paese. Ovvero, molti vorrebbero trasferirsi a Panama perché ci sono meno tasse, meno burocrazia, c’ é il dollaro e c’é stabilità politica, però tutto ciò non conta assolutamente nulla se uno non decide di cambiare mentalità e di vivere una vita diversa da quella dell’Italia. Anche qui si può vivere una vita stressante, complicata ancor di più dalla disorganizzazione e dalla mancanza di puntualità dei panamensi. Se uno viene qua con l’idea di trovare un posto fisso di lavoro, oppure pensando che apre un’attività e nel giro di poco tempo gli funziona e guadagna un sacco di soldi, sicuramente starà malissimo qui. Inoltre se uno pensa di avere la casa sempre perfettamente in ordine, gli orari perfettamente organizzati e mille attività da far svolgere ai propri figli vi assicuro che gli verrà un coccolone ancora prima che in Italia.
Qui non esistono sicurezze di nessun tipo, si vive alla giornata (e non è un modo di dire, é un dato di fatto), si svolgono contemporaneamente 2 o 3 attività per sommare a fine mese (i poliziotti fanno i tassisti di secondo lavoro, i camerieri fanno i muratori nel tempo libero, gli statali fanno i lavapiatti la sera, etc. etc.) e se oggi proprio non ho voglia di andare a lavorare pazienza, sicuramente il mondo non si ferma per questo. Per noi italiani tutto ciò è esattamente l’antitesi della nostra cultura, poiché noi siamo culturalmente predisposti al risparmio, al pensare al domani e possibilmente a comprare la casa ai nostri figli così quando si sposano, non hanno problemi. Qui molto spesso le ragazzine di 15 anni hanno un figlio e quando questi è adulto magari la mamma andrà a vivere con lui, così passa da quella dei genitori a quella del figlio.
I bimbi (la maggior parte) non vanno a calcio, a pianoforte, a karate, etc. etc. ma giocano in mezzo alla strada con i piedi nudi. Ieri sono andata a prendere mio fratellino a scuola (scuola privata) e c’era un suo compagno che si stava facendo una beata pennica sdraiato sul pavimento senza assolutamente nulla sotto, tranne le fresche piastrelle. Quindi se siete una mamma classica italiana iperprotettiva, probabilmente non vi troverete molto bene qui.
Qualcuno mi ha detto che pur trasferendosi non è detto che debba per forza adeguarsi alle “cattive” abitudini dei panamensi e questo è pur vero, pero la domanda che io mi pongo è: vale veramente la pena trasferirsi dall'altra parte del mondo solo per non pagare le tasse? O forse non è meglio provare a cambiare un po’ mentalità per scoprire che vivendo alla giornata si vive molto meglio?
A voi l’ardua sentenza!!!!!!
Alla prossima, 
salutoni, Emanuela.

lunedì 29 ottobre 2012

Investire a Panama

Ciao a tutti,
da qualche giorno ho aperto la mia nuova attività: aiutare gli italiani che vengono qui a fare documenti, aiutarli a guardarsi in giro per trovare case, a farsi un giro per il paese. A breve sara´pronto il sito.
Girando per Panama, parlando con le persone sto scoprendo che ci son molte attività che si possono fare, investimenti da prendere in considerazione.
Questa cosa mi ha lasciato molto stupito, forse non stavo più' osservando bene la città  così vedo aprire negozi che prima non c'erano con merci che prima non esistevano a Panama, o meglio esistevano ma non cosi facilmente reperibili. 
Negozi di mobili , di tende, di oggettistica varia, non roba cinese, merce di qualità.
Il Paese sta cambiando, molti stranieri arrivano qui e chiedono cose che prima non esistevano, e cominciano a chiedere qualitá oltre al prezzo
Insomma il treno Panamá sta partendo.
un saluto
stefano

venerdì 26 ottobre 2012

Il governo ha ceduto

Dopo poche ore, con scontri e atti di vandalismo anche qualche ferito ed un morto (dovuto ai vantali che gli hanno saccheggiato il negozio).
Il governo ha deciso di usare un provvedimento di urgenza per modificare la legge 72.


26 novembre notizie in diretta meditate popolo italiano

Ciao a tutti,
questa mattina ci siamo alzati e, se pur annunziato, uno sciopero generale ha colpito il paese.
I lavoratori delle costruzioni in appoggio al popolo di Colon sono scesi in piazza e hanno bloccato nel vero senso della parola panama city.
Non si puo' entrare in cittá.
Questo per protesta contro la legge 72 che vuol vendere i terreni dell'area libra di Colon.
La situazione:
E' stata fatta questa legge e a Colon la gente e' scesa in piazza, il governo ha mandato la polizia e sono nati scontri, che ahime' hanno fatto alcuni morti. Quindi la popolazione , ancora piu' arrabbiata ha bloccato Colon.
Alla popolazione locale si son uniti le tribue' indigene, e oggi anche la popolazione di panama city.
Vedere le immagini in tv, mi fa sorridere, senza togliere nulla alla gravati della cosa, ma  doveste vedere i manifestanti che bloccano la strada e gli automobilisti che fermi iniziano a parlare con loro in modo calmo senza arrabbiarsi.
In alcuni casi si vede i manifestanti che indicano all'automobilista la strada che deve fare.
Molti cittadini, si stanno muovendosi a piedi per raggiungere il loro posto di lavoro, facendo decine di chilometri, intervistati alcuni era amareggiati per la situazione, ma trovavano giusto lo sciopero, altri era d'accordo con i manifestanti.
Il commento piú bello e' stato: "fanno bene a protestare perche' siamo stanchi di avere dei morti ogni volta che c'e' una manifestazione pacifica"

Sicuramente una manifestazione forte, totale, ma civile.

Ultima notizia  proprio in questo momento un ministro ha dichiarato che la legge 72 verrá modificata, se cosi' fossa il popolo ha vinto, certo bisogna vedere le modifiche.

Cari italiani meditate, qui ci saranno 300/400 mila persone in piazza e hanno fatto modificare una legge, se in piazza ne scendessero 50 milioni che succederebbe in Italia?

un saluto
stefano

mercoledì 24 ottobre 2012

I miei primi clienti e il nuovo progetto

Ciao a tutti,
con successo e con non poca fatica, sono riuscito a soddisfare le richieste dei miei primi clienti.

All'amico R. gli ho aperto la sua società  mentre lui sta tranquillamente, in Italia, anche la spedizione dei documenti é andata a buon fine, lui e' contento e' io felice.

Gli amici pensionati, dopo una disavventura con la banca sono riusciti ad aprire ben due conti correnti, cosi' ripartono tranquilli con il loro carnet di immigrazioni i conti, per la patente abbiamo il problema ambasciata.

Gli amici toscani, sono a David e fra qualche giorno gli chiamo per farli venire a prendersi il loro carnet.

Dopo circa tre settimane sono riuscito a chiudere tutto, vorrei ringraziarli sia per la fiducia che mi hanno espresso accettando i miei preventivi, ma soprattutto in quanto sono tre clienti con problematiche diverse tra loro, cosi al primo incarico mi  sono trovato non una cosa semplice, ma cose un po' complicate che mi hanno dato la possibilità di fare una grossa esperienza.

Ho  in cantiere un grosso progetto, ma avrei bisogno di qualcuno che mi aiuti,il progetto e' nell'ambito turistico, scolare, etc. quindi se qualcuno desidera venire a Panama ed ha nozioni di turismo,di insegnamento, mi contatti e vediamo se e' possibile unire le nostre forze.
Un saluto
stefano

domenica 14 ottobre 2012

In Banca

Ciao a tutti dalla piovosa Panamá,
siamo quasi alla fine della stagione delle piogge , ancora un paio di mesi e arriva l'estate.
In queste settimane sono stato impegnato ad far fare i documenti ad un paio di famiglie italiane e con sorpresa ho notato che: mentre il governo emette leggi per aumentare il flusso di stranieri, le banche fanno di tutto per non aprire c/c.
In panama esistono 50 istituti bancari, penso di averne visitati almeno un terzo. 
In molte banche chiedono 2 due referenze bancarie, che poi controllano, cioe' telefonano alla banca e chiedono se il pezzo di carta e' vero.
E qui comincia lo show.
Il banchiera panamense telefono in italia, dato il fuso orario quando qui sono le 8 li sono le 3 del pomeriggio, esiste ancora una possibilitá di trovare qualcuno in banca. Effettivamente la banca X ha chiamato la banca Y ha risposto, X parla inglese o spagnolo Y solo italiano, dopo qualche minuti (piu' di qualche) finalmente un operatore trova, della banca Y, trova qualcuno che parla inglese.
Ora X parla con Y in inglese, e cosa e' successo ? che Y capiva X ma Y non riusciva a capire l'inglese maccheronico di Y morale della favola, referenze non confermate conto corrente non aperto.
Ma dico possibile che per noi italiani, imparare l'inglese e' una cosa cosi' difficile? Premetto, neanche io parlo inglese, ma ormai questa lingua bisogna impararla. Ma una banca come fa ad non avere una persona che parla inglese nel suo staff.
Quindi se venite a panama oltre alle referenze bancarie, fateti dare gli estremi di un impiegato che puo' confermare la referenza.

Qui a panama esistono anche banche che ti aprono il c/c solo se ti manda Picone, in una mi hanno detto qui la manda? ed io nessuno mi dispiace se non viene presentato da un cliente non ' possibile aprire il c/c.

Qui per depositare dei soldi e' una farsa, un banca chiede il carnet di immigrazione, l'altra una bolletta della luce.
Dopo che tu hai fornito la documentazioni devi aspettare una settimana che controllano ed approvino il tuo c/c.
Ridicoli

Esiste una banca con due referenze personali, la bolletta della luce ti pare il c/c al momento, ma non permette trasferimenti internazionali

Un mondo difficile per depositare dei soldi

un saluto 
a tutti


venerdì 5 ottobre 2012

Una sera al fresco nel comando di polizia

Ciao a tutti,
eccomi qua dopo una serata passata nel comando di polizia.
Iniziamo con la fanta storia.
Alle 18.30 mi chiamano i Signori S., per dirmi che mentre stavano mangiando gli hanno portato via lo zaino, con dentro documenti, etc.
Io ero nella coda per tornare a casa, quindi siamo dovuti arrivare al casello uscire arrivare allo svincolo e poi tornare indietro. Ora Panama city a quell'ora é come corso vittorio emanuele a milano durante dicembre, traffico, traffico ....
Bene alle 20.30 giungiamo in albergo dei nostri amici e tra un sopralluogo al ristorante, per vedere se si riescono a recuperare i documenti.
Il ristorante é in Calidonia, zona che io avviso sempre può  essere pericolosa, quindi stare con occhi molto aperti.Loro si sono seduti, hanno appoggiato lo zaino a terra tra la sedia ed il muro, impossibile prenderlo eppure il ladro ce l'ha fatta senza farsi accorgere di niente.
In Calidonia, un quartiere molto tipico di panama,  stanno nascendo molti alberghetti a poco prezzo, quindi meta di molti turisti, il problema e' che li ci sono molti ladri. per cui se uno decide di stare li, deve sempre stare molto attento.
Andiamo alla polizia, loro erano già stati li, ma non parlando spagnolo non gli hanno fatto la denuncia, cosi mia moglie si e' presentata come traduttrice (ieri era il su giorno libero dal lavoro di cameriera).
Entriamo alle 22.00, una donna poliziotto si avvicina e ci dice:
"questi sono 5 CINQUE fogli di 5 CINQUE denunce, noi siamo solo in 2 e dovete aspettare almeno 3 TRE dico TRE ore.
Ci mettiamo seduti nella "cella" frigo e iniziamo ad aspettare.
Dico cella frigo, in quanto la sala d'attesa era al massimo a 16 gradi, un freddo allucinante.Ci spostiamo in una zona calda quasi 18 gradi, esce la signora poliziotta  ci dice, vedete siete troppo vicini a dove noi lavoriamo, le persone che fanno le denunce devono avere la loro privacy, ma allora perché  mettete le sedie li'? ok si ritorna nella zona carne, quella piu' fredda.
Si aspetta.. aspetta e finalmente all'1.00 e' il nostro turno, il poliziotto con un occhio chiuso dal sonno inizia a scrivere la denuncia, prende i dati di mia moglie e scrive traduttrice ufficiale, stampa fa firmare e.........SORPRESA.
Non si puo' usare il termine traduttrice ufficiale, ma bisogna usare traduttrice ad Hoc, rifare la denuncia, per fortuna che esistono i pc, se bisognava scriverla a macchina era giorni e giorni. 
alle 1.30 si esce al caldo di panama, incrociamo un gatto che sembrava più  un ghepardo tanto era grosso( si vede che mangia bene) e alle 2.30 a LETTO....
alle 4.45 squilla il telefono, immaginate la mia faccia era l'autista del pulmino che stava andando a prendere una famiglia di italiani e mi informava che si trovava gia' all'aeroporto. Ho risposto e poi ho staccato tutti i telefoni e buona notte.
un saluto alla prossima

domenica 30 settembre 2012

Una giornata nel ministero di Immigrazione

Ciao a tutti,
eccomi qua dopo aver passato ben 6 ore in Immigrazione per ottenere il timbro sul passaporto come persona che vuole chiedere la residenza.
Ho accompagnato questa coppia di giovani pensionati ad immigrazione per farsi apporre il timbro di "Registrado" primo passo per richiedere la residenza.
Entriamo alle 11.00 e prendiamo il numero B251, sul monitor segnava che stavano servendo il numero B121.Dopo mezz'ora c'era ancora il n.B121, poi improvvisamente B122, a fare due conti ho detto se per una persona ci impiegano 30 minuti ci vorranno 30*130=3900 minuti cioè' 65 ore. Il signor S. più  attento di me mi fa notare che era solo uno sportello che seguiva le pratiche, quindi con calma ci sediamo di fronte  allo sportello e aspettiamo..aspettiamo. Alle 13.00 faccio un giro davanti allo sportello e sorpresa!!! la signorina era andata in pausa pranzo.
I coniugi S. pur rimanendo calmi cominciano a dare segni di insofferenza, ma io li rassicuro dicendo che alle 16.00 il ministero chiude e sicuramente alle 15.00 invece di una persona ne utilizzeranno 6. Allo scoccare delle 15.00 con ancora 100 persona davanti a noi arrivano i rinforzi. Sei signorine si siedono nel posto da combattimento e iniziano a chiamare i numeri. E qui un altra novità che ci ha lasciato un po' allibiti. Sul monitor compare il numero B200 sportello 40, una voce metallica ripete : b 200 allo sportello 40, nessuno si presenta, passano 30 secondi il messaggio viene ripetuto e nessuno si presenta, cosi' per 5 volte, ogni numero veniva chiamato 5 volte sostanzialmente si perdono circa 3 minuti prima che viene annunciato il numero successivo. Alle 17.00 siamo arrivati allo sportello, la signorina abbastanza sgarbata, mi ha fatto notare che mancavano le fotocopie della pagina del passaporto dove c'era il timbro d'entrata, poi mossa da compassione e dietro un mio "mi scusi  non sapevo, vado a farle subito"ha deciso che poteva farle lei.

Ora penserete che finalmente eravamo liberi. NO!!! Bisogna pagare 5$ cadauno, vai alla cassa e....... SORPRESA un ministero di 3 piani con 200/300 uffici ha UNA SOLA CASSA, con UNA SOLA CASSIERA, quindi altra coda e finalmente alle 17.30 usciamo.

Siamo usciti affamati, non avevamo pranzato, stanchi e con i Signor S. che mi dicevano guarda che a noi per mettere la Apostille ai documenti nel tribunali ci abbiamo messo quasi 5 ore, rincorrendo gli impiegati, qui almeno siamo stati seduti.
Che dirvi BENVENUTI a Panamá

sabato 29 settembre 2012

Contratto per un telefono cellulare

Ciao a tutti,
ho deciso di fare un contratto con un operatore telefonico, per avere un cellulare e potermi collegare con skype, mal etc per stare in contattato con voi italiani.
Mi reco nel negozio spiego la mia situazione, porto i documenti mi dicono che mi avrebbero contattato il giorno dopo. Il giorno dopo mi telefona una signorina, mi informa delle varie offerte, mi spedisce una mail, io accetto e aspetto.
Il giorno dopo mi dice che va tutto bene, che mi avrebbero telefonato a casa per farmi un intervista e verificare i dati ed io aspetto.
Passa un altro giorno..niente
Altro giorno esco per accompagnare dei clienti italiani, quando torno mia moglie mi informa che hanno telefonato e voglio parlare solo con me .
Chiamo la signorina e le dico che io non posso stare a casa tutto il giorno aspettando una telefonata e poi che cosa devono verificare?
Altro giorno e arriva finalmente la chiamata: l'intervista e' stata: lei e' il sig, stefano?come si chiama?quando e' nato?dove vive? ho messo la cuffia ho risposto a tutte le domande mi hanno ringraziato.
Passa altro giorno ,,niente
contatto la signorina mi dice si ha il mi telefono nel suo ufficio gli chiedo se mi invia l'indirizzo. Ora sto aspettando l'indirizzo sono passati 14 giorni e non  ho ancora il cellulare, ne' il contratto boh vediamo lunedi'.

Ho chiesto cosa serviva l'intervista e mi hanno detto che dovevo confermare la vericita' dei dati: ma se al telefono invece che rispondere io rispondeva un altro uomo un mio amico o un parente e si spacciava per me loro erano felici lo stesso, invece ha risposto mia moglie hanno sentito una donna, lei ha detto di essere mia moglie e che poteva dare tutti i dati e loro: non va bene. Mah non voglio fare commenti.
un saluto
stefano

venerdì 21 settembre 2012

Punto Italia

Ciao a tutti,
scrivo questo post per aiutare una mia amica:la professoressa Gallana.
Lei vive a Panamá da piu' di 10 anni, apri' "Punto Italia", l'unico centro linguistico, dove si insegna lo spagnola a noi poveri italiani che vengono a vivere qui e l'italiano ai panamensi, sempre piú numerosi che chiedono apprendere la nostra lingua. Oltre a questo ha scritto l'unica guida in italiano su panama, oggi ne esistono altre 2-3, sicuramente piu' aggiornate,ma non complete come la guida "Panamá il bacio degli oceani".
Bene dopo anni la Prof. ha deciso di chiudere, a niente sono servite le mie e le altre proteste di italiani e non che hanno usufruito dei suoi corsi. Ha deciso di vendere e dedicarsi ad una nuova attivitá. Ha preso questa decisione in concomitanza della prossima demolizione dell'edificio dove era situato questo locale. Si era un locale di circa 50 mq, in Punta Patilla, zona centrale di Panama.
Il centro e' stato posto in vendita ad un prezzo veramente basso, nel prezzo sono inclusi tutta la documentazione per continuare i corsi etc.
Quindi se qualcuno se la sente di venire qui a fare il professore, ecco un'opportunitá.

Se desiderate approfondire, contattatemi.
Alla domanda che qualcuno sta per pormi: perche' non lo prendi tu? rispondo subito, sono molto tentato in quanto si potrebbe ampliare il discorso corsi con altre attivita', ma essendo solo non posso fare tutto

Venderebbe anche il suo appartamento, sempre posizionato in Punta Patilla, un bellissimo appartamento, ma sono onesto che va bene per una sola persona, piccolo, arredato con molto gusto, con una vista stupenda sulla Bahia de Panamá al 16 piano.

un saluto a tutti
stefano





venerdì 14 settembre 2012

Io dipendente a Panamá


Dopo un po' di tempo riecco mia moglie che vi racconta....

Quando ho conosciuto mio marito sui campi da basket l’ultimo mio pensiero era che la cosa che ci avrebbe unito per più di 17 anni è il piacere di oziare. Entrambi siamo dei maestri nell’arte dell’ozio ed è per questo che a Panama ci troviamo benissimo. Tutta sta premessa è per giustificare il fatto che sia passato oltre un mese dalla minaccia di scrivere un secondo post sul mondo del lavoro da dipendente a Panama ed in particolare sui diversi datori di lavoro in cui mi sono imbattuta a Panama.
La prima esperienza è durata una settimana, un record, presso un ristorante di un gruppo di soci italiani, ancora oggi non ho ancora capito quanti e quali fossero i soci, in quanto un numero imprecisato di italiani veniva al ristorante e si comportava come se fosse a casa propria e questo è il primo grande difetto che io trovo nella gestione dei locali da parte degli italiani. Noi identifichiamo l’attività come se fosse una seconda casa e pertanto all’interno ci sentiamo liberi di lasciare le cose appoggiate ovunque, di metterci sul tavolo a lavorare al PC ed a gridare al telefono, di spiluccare in piedi in mezzo al locale qualsiasi cosa commestibile che si trovi in giro e dulcis in fondo di accenderci una sigaretta nel mezzo del ristorante fregandosene altamente del fatto che al 95% dei panamensi da fastidio l’odore del fumo. Nelle altre gestioni non funziona così, ma ne parlerò in seguito. Ovviamente non me ne sono andata perché quelli si sentivano a casa propria, son problemi loro se poi il locale non gli funziona, ma la cosa che si mi molestava era che qualsiasi dei pseudo proprietari venisse al ristorante si sentiva in diritto di dare degli ordini uno differente dall’altro, pertanto o tu diventavi pazza o facevi come i panamensi ed andavi aventi per la tua strada senza ascoltare nessuno. Sicuramente era la scelta migliore, ma all’epoca ancora non ero abbastanza panamegnizzata. Quindi me ne andai!
Il successivo datore di lavoro è stato un gringo (americano), per il quale io e mio marito insieme abbiamo lavorato per quasi un anno. Producevamo pasta fresca per i suoi ristoranti. Questo signore è stato una vera sorpresa, perché più o meno con i connazionali posso essere preparata, ma con un americano non avevo mai lavorato. Quando lo abbiamo conosciuto siamo rimasti strabiliati, ovvero ci è parsa una persona brillante con una marcia in più e con una grande preparazione in campo gastronomico. Quello che invece abbiamo scoperto dopo é che  è un despota, malato di potere che pensa che le persone siano degli schiavi al suo servizio ed inoltre nella realtà, da buon gringo, non capiva una bega di mangiare.
Con noi tutto sommato si conteneva, ma con gli altri collaboratori abbiamo assistito a scene di puro isterismo, nonché a pretendere che per esempio quelli della sicurezza lavorassero 7 giorni su 7 per 12 ore al giorno. Tutte le ragazze dell’amministrazione erano terrorizzate da Lui ed il turn over in quegli uffici è più alto di quello degli impiegati di Mc Donald’s. Inoltre, se si dice in giro che i genovesi sono taccagni è solo perché non avete mai lavorato con un gringo o perlomeno con quel gringo. Gli esempi sono innumerevoli, ma non voglio annoiarvi oltre.
Ad ogni modo abbiamo deciso di andarcene da lui un po’ perché pensavamo di aver ricevuto un’offerta migliore ed un po’ perché non si vedevano grandi prospettive di crescita con Lui.
E qui arriviamo al terzo ed ultimo datore di lavoro prima dell’attuale. Un altro italiano ed un’altra enorme delusione. Ci ha contattato a me e mio marito per gestirgli il ristorante, ci ha fatto una discreta offerta monetaria, ma soprattutto sulla carta ci lasciava carta bianca nella gestione del personale e del ristorante in generale. Come specificato, questo solo sulla carta, poiché lui era sempre là lo stesso e mentre non mancava mai di rimproverare anche malamente i dipendenti panamensi che sbagliavano, nessuno si poteva permettere, tantomeno lui, di rimproverare i dipendenti venezuelani che lavoravano con lui da circa 10 anni. Lo tenevano completamente sotto scacco perché non appena qualcuno gli diceva qualcosa questi minacciavano di andarsene. Lui sosteneva che senza di loro il ristorante chiudeva, pertanto nella realtà noi ci trovavamo a gestire il nulla poiché nelle posizioni chiavi vi erano delle persone alle quali non si poteva dir nulla. Inoltre i suoi venezuelani avevano dei signori stipendi, mentre tutti gli altri erano sottopagati e resistevano (attualmente non idea se sono ancora li) solo perché le mance erano buone e compensavano lo stipendio, ma questo, personalmente, penso che sia eticamente scorretto.
Arriviamo infine all’attuale titolare con il quale invece mi trovo benissimo. Come raccontai nel precedente post, lui è un italo-panamense, molto più panamense che italo, in quanto è nato qui e la sua cultura è evidentemente molto più panamense che italiana e personalmente ne sono parecchio felice. Questo perché? Perché in quanto panamense egli gestisce i suoi ristoranti come delle vere e proprie aziende, ovvero con tanto di direttore generale, ufficio acquisti ed ufficio del personale. Lui non c’è quasi mai nei suoi ristoranti poiché ha mille affari in giro, però ha creato una struttura tale che lui ci sia o non ci sia le cose funzionano ugualmente. Il personale recepisce lo stipendio corretto stabilito dalla legge panamense e lavora le ore corrette sempre stabilite dalla legge. Non si pagano straordinari, ma si compensano le ore, regolarmente, a differenza dell’ultimo italiano dove gli straordinari erano dovuti e non retribuiti né tantomeno compensati. Quando lui viene al ristorante parla solo con il direttore al quale comunica decisioni e cambiamenti senza interporsi lui direttamente con il personale, ma questo non vuol dire che se tu chiedi di parlare con lui non sia disponibile. Certo giustamente devono essere questioni che non puoi risolvere con il direttore, perché se no giustamente lui cosa lo paga a fare. Impara italiano, impara…..
Infine quando lui viene al ristorante a mangiare con amici e/o parenti si siede ad un tavolo, attende che il cameriere di turno lo attenda, ordina, paga e lascia sempre e regolarmente la mancia. Questo perché? Paga per una questione di contabilità, giustamente, e lascia la mancia perché per lui è doveroso farlo, dato che una persona gli ha comunque reso un servizio.
Ho voluto raccontare queste mie esperienze solo per sottolineare che non sempre le persone appartenenti al cosiddetto primo mondo sono nella realtà migliori o più sagge di quelle appartenenti al cosiddetto terzo mondo anche se Panama non è più terzo mondo da oramai un bel pezzo. Però veramente mi molesta molto quell’aria di superiorità che molti miei connazionali, e non solo, che pensano che i panamensi siano tutti degli incolti, svogliati e ladruncoli della peggior specie. Nella realtà non è affatto così e poi se vi stanno tanto sulle balle, ma cosa ci state a fare qui????
Ok, chiusa la polemica. Ovviamente, è obbligatorio sottolineare che non tutti gli italiani che vivono qui sono così, come neanche tutti gli americani.
Infine, vorrei rispondere ad uno di voi che ha chiesto se è difficile trovare lavoro da dipendente a Panama. Onestamente, come ha scritto anche mio marito non è proprio semplicissimo, primo dipende da quanto bene si parla lo spagnolo, poi da quanto si è in regola con i documenti, qui, a differenza che da noi, non assumono tanto facilmente in nero ed infine molto spesso si chiudono a riccio verso gli europei o americani in quanto giustamente pensano che pretendiamo un stipendio esagerato rispetto a quelli abituali del mercato panamense. Pertanto, non è impossibile, però bisogna specificare bene fin dall’inizio quanto si è disposti ad accontentarsi pur di guadagnarsi il posto di lavoro.
Penso di aver concluso il racconto delle mie esperienze nel mondo del lavoro dipendente a Panama, ma se avete ancora domande o curiosità fatelo sapere e sempre con i miei tempi panamensi  vi risponderò.
Saluti a tutti e grazie per avermi accolto così bene come ospite impropria del blog di mio marito.
Emanuela

domenica 9 settembre 2012

Quanto costa trasferirsi a Panamá

Ciao a tutti,
dopo un po' di silenzio eccomi qua.
Queste pause di silenzio sono dovute molto spesso al non avere nulla da raccontarvi. Comunque ultimamente sto attivando la mia agenzia di viaggio e di relocation per italiani, contatta banche, avvocati, agenzie immobiliari scuole, etc, comunque un lavoro non indifferente.Soprattutto perché' a  me piace farlo bene.
Sto scoprendo nuovi tipi di investimenti, nuove soluzioni di vita, insomma un bel mondo.
C'è una cosa di cui sono rimasto allibito, forse perché' noi tutti i documenti gli abbiamo fatti un po'  a pezzi, forse perché costavano meno comunque di seguito vi metto l'elenco dei documenti che bisogna fare per trasferirsi ed lavorare qui con UN INDICAZIONE DI PREZZO, questi prezzi variano da avvocato ad avvocato.
Iniziamo
1. Permesso di soggiorno a tempo indefinito
    solo richidente                                          $ 1,500.00
2. Cedula  a persona                                    $.   200.00
3. Visa multipla per espatriare durante la
    fase di tramite  a persona                          $.   200.00
4. Societá                                                      $.1.500.00 
5. Apertura conto corrente da gratis se fatto
    da solo a se poprtati da qualcuno in bache
    che sono meno burocratiche                     $.   150.00
6. Patente obbligatoria dopo aver iniziato il
    tramite  a persona                                     $.   200.00
7. Permesso di lavoro a tempo indefinito
   se uno deve lavorare come dipendente       $. 1,000.00

Insomma preventivate un $ 5,000.00 per il richiedente

questo e' solo per il richiedente, per le persona a carico le cifre sono un po' pi'u basse.
sicuramente c'e' ancora qualche centinaio di dollari per altre cose.
Poi ogni voce va vista secondo il caso, ma il prezzo e' +/- questo, tenendo conto che le tasse al governo sono alte.

Inoltre bisogna versare 5,000.00$ in banca per avere l'estratto conto con 4 cifre mediane per il permesso di soggiorno.( con questi soldi poi pagate il tutto).

Vi lascio a pensare a questi numeri. 

A presto
stefano

venerdì 17 agosto 2012

Io dipendente presso un ristorante


Ciao a tutti,
eccovi un regalo un post non mio, ma di mia moglie che vi racconta..

Ok, da dove si comincia a scrivere un post? Non ne ho la più pallida idea, ma per accontentare il maritino questo e altro, soprattutto dopo un mese e mezzo quasi di ferie in Italia!!!!!
Forse è opportuno iniziare con il presentarmi: sono Emanuela, la moglie di Stefano e scrivo per raccontarvi la mia esperienza come dipendente, su richiesta di alcuni di voi, stufi, a mio parere, giustamente, di sentir parlare solo di grandi imprenditori e grandi investimenti.
Io in questo periodo lavoro come cameriera presso un grande ristorante nella zona turistica di Panamá di proprietà di uno molti  italo - panamensi, ovvero quelli nati a Panama da genitori italiani. Mi trovo molto bene e come dico ormai, sempre più spesso mi sembra di lavorare alle Poste Italiane quando erano ancora di proprietà dello Stato,  minimo sforzo, minimo contributo professionale, ma tanto divertimento ….. barzellette, battutine, tante chiacchiere e quando si può anche un po’ di ballo non guasta. Certo, adesso rileggendo mi rendo conto che detto così sembra proprio che non si faccia nulla dalla mattina alla sera, ma in realtà non è così. Il fatto è che si lavora, però senza quel carico di tensione e stress che ben conosciamo noi italiani. Ognuno ha i suoi compiti, che solitamente non sono mai esageratamente gravosi e ad ogni modo  si possono svolgerli con tutta la tranquillità del mondo, però se il ristorante si riempie  c’è da correre e vi assicuro che vanno come treni. Non tanto per professionalità, ma quanto perché ogni tavolo in più che si serve sono mance in più che si accumulano. Quindi, non è assolutamente vero, come dicono molti geni d’imprenditori italiani, che i panamensi o li paghi, tanto o li paghi poco valgono sempre niente, sono scuse belle e buone. I panamensi se sono correttamente retribuiti e incentivati lavorano discretamente, non si può paragonare ad un lavoratore italiano, ma bisogna capire che questa è un’altra cultura e se fossero così stressati e fissati con il lavoro come noi, allora uno perché mai dovrebbe venire a Panama a cambiare vita.
Il fatto di essere straniera, personalmente, non è stata un grande ostacolo, ma penso sia anche dovuto al fatto che io non ho mai cercato favoritismi e non mi sono mai sottratta a nessun tipo di lavoro, quale spostare tavoli e sedie da qua a là o scopare per terra o qualsiasi altra cosa. Certo, se come molti connazionali, si arriva qua con la presunzione di dire  sono italiano, allora devo subito fare il capo, allora le cose non funzionano proprio bene. Nel mio caso, proprio ieri sera, ho avuto la notizia che da fine Settembre andrò a gestire insieme ad un altro italiano una nuova pizzeria che la stessa catena sta aprendo, ma questo è arrivato solo dopo aver dimostrato di non aver paura di sporcarmi le mani ed aver anche dimostrato in questo tempo che comunque un italiano ha un’altra professionalità.
Sembra tutto bello fin qui, ma vi è un lato dolente, ovviamente: io fino adesso e fino a fine Settembre percepisco uno stipendio di $ 450.00 al mese, più le mance che sono quelle che mi salvano. Quindi capisco bene che non è facile per un italiano venire a vivere a Panama per guadagnare 450 dollari al mese, però se mi posso permettere a qualcuno potrei anche consigliare di considerarlo come un investimento, poiché molti vengono e si buttano nella attività più disparate senza avere un’idea di come funzionano qui le cose, quindi un periodo come dipendente nel settore di interesse è senz’altro un ottimo investimento.
Infine, vorrei terminare dicendo che prima di lavorare dove lavoro adesso ho lavorato per due italiani e per un americano e vi assicuro che preferisco molto lavorare per un panamense, però questa è un’altra storia e magari ci sarà un’altra puntata, poiché questo per essere un primo post mi sembra già bello prolisso, come mi scriveva sempre la mia professoressa di italiano quando consegnavo i temi.
Salutoni a tutti,
Emanuela

martedì 31 luglio 2012

Tutto a posto

Ciao a tutti e grazie per le mail per sapere come stavamo.
A noi non è successo nulla, nessun tentativo di furto.
Sembra che i ladri ce l'avessero con i vicini, piú per motivi personali che per furto.
Non sono ricchi, forse hanno fatto qualcosa a qualcuno.
Noi viviamo a Villa Zaita, un "paesino" fuori Panamá city, non avevo mai sentito di furti nel nostro residenciale. Fuori c'è la  criminalità come in ogni paese.
Colgo l'occasione per rendervi noto, un articolo di giornale su "Panamá América" di ieri racconta che:
"Calidonia, zona di Panama city, é la zona piú pericolosa. L'articolo continua dicendo che dal primo gennaio al 15 luglio ci sono stati nella Repubblica di Panamá 391 omicidi, divisi in 25 Chiriqui, 39 Colon, 312 Panama city il resto nei vari paesini.
I dati molto interessanti dicono che il
46% sono per conflitti personali,
21% crimine organizzato
21% altri motivi
12% furto
 le vittime sono al 98% uomini
l'orario:
21% dalle 01.00 alle 06.00
12% dalle 06.00 alle 12.00
44% dalle 06.00 alle 24.00
l'età
11.8% 18 anni
46.8% 18-29 anni
24.3% 30-44 anni"


quindi in base alle statistiche io ho 47 anni sono fuori. Morirò di vecchiaia.


Bene ora tirate voi le somme. Io personalmente continuo a recepire Panamá come un paese sicuro, certo quando cercano di rubare al tuo vicino ti si rizzano le antenne, ma nella globalità della mia vita mi sento piú sicuro girare per Panamá di notte che a Rho o a Milano.
Un saluto a tutti

domenica 29 luglio 2012

Ora sono molto preoccupato


Ciao a tutti,
io sono onesto e racconto il bello e il brutto di qua.

Ora sono molto preoccupato.

Ieri mattina la mia vicina mi ha detto che durante la notte hanno tentato di rubare a casa sua, sono andato a vedere, i ladri avevano tolto le sbarre di una finestra da fuori.

Mi ha detto che il giorno prima qualcuno aveva tentato di ammazzarle il cane, buttando delle salsicce con il vetro dentro, bastardi.

La notte dopo qualcuno ha cercato di entrare in casa, ma non ci sono riusciti.

Oggi 4 persone in borghese gli hanno suonato alla porta dicendo che erano della polizia. lei non ha aperto e questi sono scappati. Lei ha chiamato la polizia e ora la via è piena di polizia.

La mia casa è abbastanza protetta, ma non sono tranquillo, mi sa che stanotte non dormo.

Anche questa e’ Panama.

Fino a l’altro giorno qui non era mai successo nulla, quindi mi sentivo tranquillo, oggi un po’ meno.

un saluto
Stefano

venerdì 27 luglio 2012

Auto nuove a Panama



Ciao a tutti,
che si fa quando la moglie è in vacanza?
si vanno a vedere le auto nuove, così uno può girare tranquillamente, vedere i modelli che più gli piacciano, sognare.

Con la moglie dietro è impossibile, questo modello è troppo grande, questo è troppo caro etc., vuoi uomini mi capite.

Ora sicuramente ci sarà la rivoluzione delle donne che seguono il blog e diranno che non é vero.

Comunque ecco modelli e costi

Honda
PILOT3.5  EXL 253 hp 4x4 7 posti
$ 51,000.00

CIVIC 1.8 4 cilindri LX
$ 21,394.65
Hyundai
SANTAFÉ 2.4 4x4 mod 2012 7 posti
$ 24,495.00

i10 1100 cc per la moglie 2012
$ 12,400.00
Suzuki
APV pulmino 8 posti 1.6 aut. GLX
$ 20,500.00

JIMNY 1.3cc 4x4 mod 2012 per moglie
$ 16,500.00

GRAN VITARA full 4x4
$ 25,500.00
Mitsubishi
MONTERO  2.8 TDI Aut.
$ 47,300.00
Kia
SORRENTO EX FULL 4X4 2013
$ 27,995.00

MOHAVE EX 4X4 AT 2013 7 posti
$ 34,575.00

SOUL FULL AT 2013 per moglie
$ 17,750.00
Nissan
PATFINDER SE 4X4 AUT 2013
$ 43,750.00

L13 MARCH ADVANCE per moglie
$ 14,950.00
Chevry
QQQ per moglie
$   7,000.00




Qui c’é un mercato dell’usato molto ampio, ma I prezzi non so vi faccio un esempio

Suzuki
JIMNY 1.3cc 4x4 mod 2011 per moglie
$ 10,900.00
Usato 50,000 Km

JIMNY 1.3cc 4x4 mod 2012 per moglie
$ 16,500.00
nuova





Il discorso dell’usato e’ che qui una macchina dopo 1 anno ha su 70/80 mila km, ed il suo valore e’ del 30% in meno.
Onestamente non so, voi cosa ne dite aspetto commenti, e paragonate con i prezzi in Italia e di se costa di più o di meno.
Un lettore mi ha detto che ora in Italia le macchine le regalano, quasi.
Un saluto a tutti.